Descrizione
romanzo breve e racconti, 2024 – cartaceo, 108 pgg. / ebook (ePub)
Una novella e due racconti lunghi sull’amore, il sentimento primordiale e misterioso di ogni creatura razionale e non.
Un sentimento che plasma, capace di creare fatti e personaggi impossibili ma credibili, e modificare la loro realtà, le loro azioni, il loro destino.
Scatole è la storia di un post collezionista di donne e la sua magia ossessiva del controllo, alle prese con la sindrome di Stoccolma.
Orsi bianchi è una storia di folclore, patti e legami di sangue in seno a un macabro rituale collettivo, mentre Ivana e Andrea sono gli Sconosciuti alle feste che cadono in un’attrazione dagli esiti inimmaginabili.
Cosa succede se il sentimento più puro della razza umana diventa un’alchimia di orrori e mutazioni sovrannaturali?
[collana: k_noir 18 (6 nuova serie)]
Barbara Anderson –
Recensione apparsa su Les Fleur Du Mal
Laura Scaramozzino mi arriva nel suo scritto come un’anima fragile e delicata che ha dentro sé un potere oscuro che esplode in ciò che scrive, in ciò che sente, nel suo percepire ciò che la circonda.
Un’autrice che mi è arrivata dentro, che ha infilato la sua penna con violenza nel mio cuore e che ha scritto questa storia non con l’inchiostro ma senza dubbio con il sangue di chi lo legge.
Luca Bonatesta –
Recensione sul Club G.HoST
La novella e i racconti hanno strutture narrative particolari con pov che si alternano (questi passaggi avvengono da un capitolo all’altro senza quindi generare confusione in chi legge) e flashback e flash forward.
Piuttosto che creare disordine la particolare scelta narrativa induce alla lettura costruttiva, ad abbandonare la facilita di lettura del pov unico e dell’unica linea temporale a favore di una partecipazione del lettore all’atto del raccontare. Partecipazione intellettuale ma anche emotiva grazie alla particolare abilità della Scaramozzino nel delineare le psicologie dei personaggi e gli ambienti con efficaci pennellate brevi e incisive.
Il weird della Scaramozzino si qualifica come narrativa fantastica surreale e allucinata.
Gli strumenti che adopera sono quelli di una scrittura semplice ma ricercata nella forma, ad alta densità contenutistica, l’utilizzo della metafora fantastico/deformante come lente di osservazione del reale, la ricerca del dettaglio sia nella descrizione delle psicologie dei personaggi sia degli ambienti in cui loro si muovono.
Se invece cercate la seduzione della parola, la ricchezza del contenuto e la riflessione che non negano il piacere della lettura, neanche quando vengono messi in scena il dolore e il disagio, la violenza e la morte, dovete assolutamente leggere Sconosciuti alle feste di Laura Scaramozzino, autrice che continuerò a seguire senz’altro nelle sue future (è un auspicio che nasce dal cuore) pubblicazioni.
Walter Bianco –
https://walter-bianco-blogger7.webnode.it/l/sconosciuti-alle-feste-di-laura-scaramozzino/
Con “Sconosciuti alle feste”, Laura Scaramozzino dimostra una capacità stilistica originale e non facilmente identificabile rispetto ai diversi canoni del genere perché, cercando di spingersi oltre certi confini, crea storie “distorte” e personaggi complessi che affascinano chi legge avvolgendo nell’oscurità più completa e profonda dove, a tante domande, non corrispondono mai risposte univoche perché, nelle diverse chiavi di lettura, si rispecchia il carattere weird del libro.
Con uno stile che coinvolge e affascina, Laura Scaramozzino (a cui vanno i miei complimenti sinceri) accompagna il lettore negli angoli più complessi di relazioni affettive turbate e deformanti che, se da una parte sono frutto di una genialità del tutto singolare, dall’altra sembrano (con le dovute distanze) attinte da una realtà (comunque alterata) che a volte può essere più suggestionabile della finzione stessa.
Massimo Costante –
https://www.cravenroad.net/sconosciuti-alle-feste-recensione/libri/
Sconosciuti alle feste di Laura Scaramozzino, pubblicato da Kipple Officina Libraria nella prestigiosa collana K-noir curata da Paolo Di Orazio, rappresenta un’opera di notevole spessore letterario che comprende una novella (“Bambole”) e due racconti (“Sconosciuti alle feste” e “Orsi bianchi”). L’autrice dimostra una raffinata padronanza delle tecniche narrative, adottando strutture complesse caratterizzate da prospettive multiple e manipolazioni temporali sapientemente orchestrate.
La raccolta rappresenta un esempio eccellente di come la letteratura di genere possa elevarsi a veicolo di riflessione sociale e psicologica, senza perdere la sua capacità di coinvolgimento emotivo. L’opera si rivolge a un pubblico maturo e esigente, interessato a esplorare le potenzialità della narrativa contemporanea oltre i confini convenzionali dei generi.